La Sabina

Una delle regioni storiche più sottovalutate d`Italia

Eppure il clima mediterraneo della Sabina uno dei più miti della penisola supporta un assoluto landscape di arte e cultura, un tutt'uno con l` Italia centrale dalla Toscana e Umbria all`Abruzzo, fino a quando Mussolini assiduo frequentatore del reatino e del Terminillo, costituì la Provincia di Rieti e la integro` nella Regione Lazio.

Ancora più difficile immaginare la ristorazione romana senza gricia(A*2), Amatriciana

alle porte di Roma

Difficile pensare nel 753 A.C. alla Roma di Romolo senza la continuità della razza attraverso il ratto delle Sabine.

Allora come adesso, difficile pensare a Roma senza l`abbondante acqua potabile consumata a Roma e Provincia, proveniente per l`85% dalle sorgenti del Peschiera e Capore in Sabina.

Radici Antiche e Fama Inaspettata 

La fama internazionale della Sabina è strettamente legata all'arte: i dipinti del "Ratto delle Sabine", realizzati da artisti di fama mondiale, celebrano un evento cruciale per la fondazione di Roma. Molti ignorano che la bellezza delle donne romane, così come il celebre primo piatto dei ristoranti capitolini, l'Amatriciana, affondano le loro radici in Sabina. E non solo: l'80% dell'acqua potabile che disseta Roma proviene dalle sorgenti del Peschiera (Rieti), un fatto spesso sconosciuto agli stessi romani.

Nonostante questi contributi significativi, la Sabina ha avuto un ruolo marginale nella narrazione storica e culturale, quasi ignorata da Roma e dal Papato fino al 1927, quando il Governo decise di istituire la Provincia di Rieti, annettendola al Lazio e ponendo fine alla sua storica suddivisione tra Umbria e Abruzzo.

Tradizioni Uniche e Storia Ricca 

La Sabina vanta tradizioni uniche, come il "Carnevalone Liberato" di Poggio Mirteto, celebrato il primo giorno di Quaresima. Si tratta di un'unica manifestazione nazionale in cui lo scherno clericale ha una radicata importanza storica.

Nell'Alto Medioevo, l'Abbazia Benedettina di Farfa era una potenza dominante, estendendo la sua influenza dalla Toscana alla Campania. I monaci, sotto protezione imperiale, arrivavano a invocare i Longobardi per respingere le truppe papali ed evitare il pagamento delle tasse. Questo sottolinea come, storicamente e culturalmente, la Sabina abbia mostrato più affinità con l'Umbria, e in parte con la Toscana, piuttosto che con Roma.

Un Clima Straordinario e Tesori Nascosti

Nonostante il "saccheggio" storico da parte di Roma (nelle donne, nei menù e nell'acqua), che l'ha resa una delle zone meno visitate d'Italia, la Bassa Sabina – esclusa la Piana di Rieti – gode di uno dei climi più miti del paese. La presenza di una rigogliosa macchia mediterranea sul Preappennino Sabino è una testimonianza di questo.

La Country House Badu e Rughe di Poggio Mirteto, con i suoi 6 ettari prevalentemente ulivetati, ospita anche numerose piante di mirto. Da queste, ogni anno, si producono 20-30 litri di liquore di mirto di altissima qualità, paragonabile al migliore artigianale sardo. Dalla prossima stagione, con le dovute autorizzazioni, inizierà anche la distillazione del frutto del corbezzolo, da cui si ricava una delle acquaviti più pure in assoluto.

La Sabina si distingue anche per la sua ricchezza idrica: è la prima regione d'Italia e la seconda in Europa per quantità di acque e sorgenti. La stessa Country House Badu e Rughe è alimentata da un'antichissima sorgente propria, con acqua potabile e a temperatura costante, che probabilmente ha dato origine al casale stesso.

Il Mistero dell'Attrazione Olandese 

Un fenomeno curioso è la crescente presenza di residenti olandesi in Sabina. 

Questo popolo, noto per il suo legame con l'acqua, rappresenta una comunità numerosa quanto quella degli immigrati, e il numero di soggiorni e residenze olandesi è il più alto tra i paesi europei. 

Il silenzioso "insediamento" olandese in una delle regioni meno conosciute d'Italia rimane un enigma, poco notato sia dai locali che dalla più ampia comunità nazionale ed europea.