Country House

Alle origini di Baduerughe
Dove una sorgente racconta la sua storia


Immerso nella campagna sabina, abbracciato da un uliveto a forma di anfiteatro naturale, il Casale di Baduerughe custodisce un passato che affonda le radici nei secoli.


Il Casale è datato al 1793. Nei recenti lavori di consolidamento e ristrutturazione della grotta sono risultate evidenti tracce di una porta preesistente, totalmente interrata, cui la grotta era collegata. Sicuramente segno di edificio medioevale, a sua volta edificato su qualche domus romana.

Segno inequivocabile di come il luogo fosse già riconosciuto dagli antichi come spazio ideale per vivere, coltivare e riposare.

La sorgente che diede vita al casale


All'origine della nostra storia c'è una sorgente perenne, che da secoli scorre limpida sotto il terreno.


È da queste acque che, secondo la tradizione, nacque il primo nucleo abitativo: un punto d'incontro perfetto tra natura e ingegno umano.


Oggi la sorgente continua a nutrire un fontanile da 40.000 litri di acqua purissima, mantenendo vivo il legame con la terra e con quella sapienza antica che sapeva riconoscere nell'acqua una forza sacra, capace di dare vita e prosperità.

La grotta a croce di Lorena


Sotto il casale, a sei metri di profondità, si apre una grotta misteriosa lunga undici metri, costruita interamente in mattoni e disegnata con la forma della croce di Lorena.


Databile tra il 1500 e il 1600, precede il casale stesso e mostra una sorprendente somiglianza con l'antico acquedotto di Poggio Mirteto, situato sotto la piazza centrale del paese.


Questo collegamento non è casuale: rivela una continuità di conoscenze idrauliche tramandate nei secoli.
La grotta è un luogo di grande fascino, dove la funzione pratica si intreccia al simbolismo spirituale, trasformando l'acqua in elemento di unione tra uomo, terra e fede.


Un'eredità di ingegno e di terra

Nel corso dell'Ottocento, il casale era parte dei possedimenti della famiglia Chiari di Poggio Catino, che gestiva oltre 55 ettari di vigneti, oliveti e campi foraggeri.

L'eccellenza dei loro prodotti fu riconosciuta alla Mostra Agraria del 1886, dove i vini e l'olio della tenuta ottennero premi e menzioni.

La tradizione continuò nei decenni successivi, con innovazioni che portarono persino un membro della famiglia a ricevere un riconoscimento alla Fiera del Levante di Bari del 1934 per una macchina ideata per la raccolta delle olive.

Una storia di intelligenza agricola e passione che continua ancora oggi.

L'eredità che scorre ancora oggi


Oggi, soggiornare a Baduerughe significa vivere un'esperienza autentica.

Ogni pietra, ogni ulivo, ogni goccia d'acqua racconta una relazione millenaria tra l'uomo e la natura.


Qui il tempo sembra rallentare, e la pace che si respira è la stessa che spinse gli antichi a scegliere questo luogo come dimora.


A custodirne la memoria,  la nuova proprietà che da 10 anni ha provveduto al consolidamento, ripristino e restauro di cantina e grotta dandogli nuova energia. Rossella e Francesco ti accoglieranno con la loro sincera ospitalità per regalarti un soggiorno rigenerante.

Scopri il fascino autentico di un luogo che unisce storia, natura e accoglienza.
Vieni a vivere la magia di Baduerughe, dove la sorgente del tempo non smette mai di scorrere.